PULIRE E CONSERVARE I CRISTALLI

I cristalli sono spesso materiali estremamente resistenti sia fisicamente che chimicamente, ma in alcuni casi possono essere estremamente delicati. Una delle forme di delicatezza è legata a quella che tecnicamente si chiama durezza e corrisponde a quanto facilmente essi possono venire graffiati da altri materiali più duri.

In questa pagina troverete alcune considerazioni sulla pulizia (materiale, non esoterica) dei vostri cristalli.

resistenza fisica (durezza)

La durezza è una misura di quanto fortemente le molecole di un minerale possono venire staccate le une dalle altre applicando una pressione.

Da un punto di vista pratico essa corrisponde al fatto che strofinando un minerale contro un altro, quello più duro produce dei graffi su quello meno duro e non viceversa.

Per esempio il quarzo (che ha una durezza pari a 7) può graffiare la calcite (che ha durezza pari a 3), ma non viceversa. Nessuna calcite, per quanto forte si spinga, potrà graffiare il quarzo perché quando si aumenta la forza della pressione, l’unico risultato è che essa distrugge la calcite ancora più velocemente.

Allo stesso modo, se una persona prende a pugni un muro, si rompe la mano e non il muro. Se il pugno diventa più forte, la mano si danneggia ancora più gravemente, ma il muro non si danneggia comunque.

La facilità nel graffiarsi ha una grande importanza nella conservazione e nella pulizia dei nostri cristalli.

conservazione

Quando mettiamo i nostri cristalli gli uni accanto agli altri in un cassetto o in un cesto, essi con il passare del tempo e con i movimenti, tendono a subire dei piccoli sfregamenti gli uni contro gli altri. Se un quarzo o una labradorite sono appoggiati sopra una calcite oppure sopra una fluorite, con il movimento, i materiali più duri (quarzo o labradorite) finiscono per produrre dei micrograffi su quelli meno duri calcite e fluorite). La stessa cosa avviene quando i nostri cristalli entrano in contatto con altri oggetti duri come chiavi, monete, bottigline, bigiotteria, soprammobili, ecc..

L’effetto finale è che i cristalli meno duri, graffiandosi, perdono lucentezza. Naturalmente di questo potrebbe non importarci se i nostri cristalli sono grezzi e non sono stati lucidati.

pulizia

I tipi di sporco più usuali per qualsiasi minerale sono la polvere e il grasso delle mani. La polvere alla lunga si accumula in notevoli quantità e, in parte, può tendere ad aderire per via della lieve patina di grasso.

La polvere contiene quarzo in microgranuli. Quando si va a strofinare un cristallo per pulirlo, la polvere che lo copre viene sfregata sulla sua superficie e, se il cristallo è meno duro del quarzo, i microgranuli producono graffi che ne compromettono la lucentezza.

Qualsiasi minerale meno duro del quarzo, quindi, non andrebbe mai strofinato per pulirlo (o per altri motivi) se non dopo aver eliminato la polvere.

Per rimuovere i granelli di polvere senza strofinare e danneggiare i cristalli si possono usare dei pennellini morbidi o, in alternativa, un getto d’acqua tiepida.

Dopo aver eliminato in questo modo i granelli di polvere sarà possibile, se necessario, passare a un diverso tipo di pulizia, anche eventualmente con un panno e un detergente o dell’alcol se la natura del minerale lo consente.

Il livello di durezza è espresso con una scala empirica che viene chiamata scala di Mohs. In questa scala in minerali vengono suddivisi in 10 livelli di durezza usando come riferimento un minerale campione.

Anche materiali che non siano minerali hanno una loro durezza (per esempio il normale vetro ha durezza intermedia fra 5 e 6). Inoltre esistono materiali che ammettono varianti per cui la durezza è a sua volta soggetta a variazione. Per esempio l’acciaio e il vetro hanno durezze assai variabili a seconda dello specifico tipo di acciaio o di vetro.

durezzamateriale campionecaratteristiche
1talco• molto dalicato: conservare separato da altri minerali più duri, impedendo contatti e sfregamenti;
• non strofinare mai;
• eventualmente rimuovere la polvere con un getto d’acqua e un pennellino delicato.
2gesso• molto dalicato: conservare separato da altri minerali più duri, impedendo contatti e sfregamenti;
• non strofinare mai;
• eventualmente rimuovere la polvere con un getto d’acqua e un pennellino delicato.
oro, argento, alluminio, zinco, ramepossono graffiare tutti i minerali precedenti
3calcite• molto dalicato: conservare separato da altri minerali più duri, impedendo contatti e sfregamenti;
• non strofinare mai;
• eventualmente rimuovere la polvere con un getto d’acqua e un pennellino delicato.
4fluorite• delicato: conservare separato da altri minerali più duri, impedendo contatti e sfregamenti;
• eventualmente rimuovere la polvere con un getto d’acqua e un pennellino delicato.
• si può strofinare delicatamente con un panno solo dopo aver rimosso la polvere.
ferro, acciaiopossono graffiare tutti i minerali precedenti
5apatite (e ossidiana)• delicato: conservare separato da altri minerali più duri, impedendo contatti e sfregamenti;
• eventualmente rimuovere la polvere con un getto d’acqua e un pennellino delicato.
• si può strofinare delicatamente con un panno solo dopo aver rimosso la polvere.
vetropuò graffiare i minerali precedenti
6ortoclasio• abbastanza resistente: evitare contatti e sfregamenti troppo energici e ripetuti con minerali più duri;
• pulire prima con un getto d’acqua o comunque evitando sfregamenti energici;
• si può strofinare delicatamente con un panno solo dopo aver rimosso la polvere.
pirite, opale, peridoto, tanzanitepossono graffiare i minerali precedenti
7quarzo• resistente: evitare sfregamenti troppo energici e ripetuti contro minerali più duri;
• può essere pulito strofinando con un panno;
smeraldo, spinellopossono graffiare i minerali precedenti
8topazio• molto duro: può essere pulito strofinando con un panno;
9corindone• molto duro: può essere pulito strofinando con un panno;
10diamante• estremamente duro: può essere pulito strofinando con un panno;
scala delle durezze secondo Mohs

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