L’epidoto si trova in forma di cristalli prismatici allungati, talvolta tozzi, raramente tabulari, generalmente ben terminati. Può avere anche abito massivo, grossolano, granulare, o fibroso.
È fortemente legato alla clinozoisite e alla piemontite e anche gli effetti presentano delle somiglianze. Dei tre, tuttavia, la piemontite non viene normalmente usata in cristalloterapia in quanto troppo rara.
Nell’epidoto sono presenti Fe+++ e Al+++ in quantità variabili. Quando il ferro presente in certe posizioni viene sostituito dall’alluminio, il minerale si allontana dalla tipologia dell’epidoto per avvicinarsi a quella della clinozoisite. Con il variare delle quantità di ferro e alluminio cambiano anche gradualmente le proprietà dei cristalli.
Molti dei caratteri dell’epidoto variano in relazione alla quantità di ferro presente come ad esempio il colore, le proprietà ottiche ed il peso specifico. Il colore varia dal verde, grigio, marrone al nero ma di solito presenta una caratteristica sfumatura verde giallastra o verde pistacchio.
L’epidoto si trova sia in rocce metamorfiche che ignee e a volte costituisce il prodotto di alterazione del plagioclasio. In Italia sono famosi gli splendidi epidoti della Valle di Viù, ma altri cristalli, anche belli, vengono da diverse altre località.
PAZIENZA
Rende più pazienti ed equilibrati nel valutare in modo obiettivo gli aspetti positivi e negativi della realtà. Mitiga gli stati psichici negativi come la tristezza, l’indulgere nel pensiero dei dispiaceri, l’autocommiserazione e le forme di invidia e rancore.
Aiuta ad accettare e superare gli insuccessi.
LIBERTÀ PSICOLOGICA
Libera dai preconcetti e dalle idee imposte dal contesto culturale e sociale. Favorisce una serena adesione al vero riducendo l’oscillare delle opinioni.
RIGENERAZIONE INTERIORE, RECUPERO
Favorisce il riposo e aiuta la rigenerazione psicologica e il recupero fisico da stati di debolezza, malattia, angoscia e affaticamento.
INQUADRAMENTO DI LIMITI E CAPACITÀ
Aiuta a essere sicuri delle proprie reali capacità e tranquilli nel servirsene traendo il meglio da se stessi. Permette di sviluppare in armonia una solida forza interiore.
L’epidoto è una pietra dall’aspetto quieto e non molto vistoso. Probabilmente non rientra fra quelle che riscuotono il più grande consenso per l’aspetto esteriore.
È utile soprattutto nel medio e lungo termine, giacché i cambiamenti che induce hanno senso prevalentemente in ambiti temporali di lunga durata (migliorare la consapevolezza delle proprie capacità per pochi giorni non ha molto senso, a meno che non si sia in prossimità di un esame).
Gli effetti sono lenti e graduali. Hanno inizio immediatamente e molte persone li avvertono in modo praticamente istantaneo, ma la pienezza dell’efficacia richiede almeno tre settimane. I cambiamenti continuano a farsi progressivamente più avvertibili fino a raggiungere un massimo dopo un paio di mesi.
L’epidoto può essere usato sia di giorno che di notte, ma questo di per sé non è necessario ed è sufficiente l’uso diurno.
Quando se ne interrompe l’uso, se lo si è utilizzato per un periodo piuttosto lungo (divesi mesi) gli effetti tendono a permanere molto a lungo, svanendo gradualmente nell’arco di un paio di anni. Altrimenti regrediscono dopo un paio di mesi
L’epidoto è incompatibile con i rituali della Luce Solare e della Luce Lunare. Si possono invece usare il primo Rituale della Salvia e quello dell’Acqua Fredda.
Forme di ritualità più semplice prevedono una meditazione breve sulla sicurezza di sé, la pazienza e l’attesa.
Si tratta di un materiale che poco sensibile agli acidi. Può essere pulito con un pennello e un getto d’acqua oppure con acqua tiepida e un detergente.
Questo minerale non ha interesse industriale e il suo uso è legato a scopi scientifici e collezionistici. L’uso gemmologico esiste, ma non è frequente, mentre più usuale è quello legato alla cristalloterapia.