MAGNESIO

Proprietà, significati, benessere, salute, equilibrio del corpo, della mente e dello spirito, utilizzo del magnesio.

Il magnesio è uno degli elementi della tavola periodica. Si tratta di un metallo piuttosto leggero molto abbondante nell’Universo e nella crosta terrestre che ha una grande importanza per i processi biologici.

magnesio metallico
immagine: G. Penko
INTRODUZIONE

Tutti (più o meno) hanno sentito usare, in qualche circostanza, la parola “magnesio”. I più preparati in fatto di antichità classica o di geografia, sanno anche che esiste una regione della Grecia antica, nella Tessaglia, che si chiamava “Magnesia” e con lo stesso nome si chiamavano una città della Lidia e una moderna città turca. Il magnesio lo troviamo anche presente nelle acque minerali e nel preparato medicinale che si chiama, di nuovo, magnesia. Ma al di là di questo, ben pochi sanno cosa sia effettivamente il magnesio e che aspetto abbia. Chi vorrà leggere questo testo avrà modo di saperne un po’ di più.

NATURA CHIMICO-FISICA

Si tratta di un metallo. Piuttosto leggero (densità 1 738 kg/m3, per comparazione la densità dell’alluminio è di 2600-2750Kg/m3), di colore bianco argenteo e piuttosto duro.

Il magnesio, come tutti gli elementi, proviene dalle stelle. Viene sparato nello spazio cosmico quando alcune di esse esplodono in una straordinaria emissione di energia formando quello che noi chiamiamo supernova. Nel corso di milioni o miliardi di anni esso vaga nel cosmo fino ad aggregarsi con altri elementi e formare addensamenti che crescono fino a formare certi tipi di pianeti, come la Terra. Per la sua elevata reattività, il magnesio non si trova mai allo stato libero. Non si può cercare il magnesio nelle sabbie di un fiume, come si fa con l’oro. Esso è sempre legato ad altri atomi a formare carbonati di magnesio, silicati di magnesio, solfati di magnesio e altro. E in queste forme, noi uomini lo ritroviamo nei minerali. Per esempio, la dolomite è un carbonato misto di calcio e magnesio, mentre il diopside è un silicato misto, sempre di calcio e magnesio.

Questo elemento è assai abbondante nella crosta terrestre (è all’ottavo posto per abbondanza) e finisce anche facilmente nell’acqua di mare, nella quale è al terzo posto per abbondanza. Insomma, di magnesio in giro ce n’è parecchio!

LA PERSONALITÀ DEL MAGNESIO

Nonostante l’abbondanza, il magnesio tende a non farsi notare e a essere poco appariscente. I suoi composti prevalentemente sono bianchi o incolori e i minerali in cui compare assai spesso non hanno colori sgargianti. Potremmo definirlo, timido e schivo, ma porta con sé una grande forza che si manifesta bene nella luce bianchissima e accecante con cui reagisce con l’ossigeno.

Fra le sue caratteristiche, infatti, vi è la tendenza a incendiarsi facilmente a contatto con l’aria (che contiene ossigeno) se ridotto in strisce sottili o addirittura in polvere. In tal caso esso brucia violentemente con una fiamma bianca, trasformandosi in una polverina sottile, anch’essa bianca, di ossido di magnesio. La fiamma prodotta dall’ossidazione del magnesio non può essere spenta con l’acqua che, anzi, la rafforza. Può stimolare la nostra fantasia questa fiamma bianca e pura che dall’acqua, altro simbolo di purezza, non viene spenta, ma rafforzata. Si potrebbe vedere in questo fenomeno il bruciare di un fuoco non materiale, ma spirituale, che dalla purezza viene rafforzato.

Se vogliamo invece guardare al lato materiale dell’Universo, esiste un motivo chimico-fisico per questo comportamento insolito. Ogni cosa, se vista con gli occhi della scienza, è chimica e fisica. Ma questa realtà (che non dobbiamo mai dimenticare) non deve però impedirci di vedere i fenomeni anche con gli occhi della poesia e della vita, giacché noi apparteniamo ad ambedue i livelli e nessuno dei due va rifiutato.

Dal punto di vista scientifico la ragione per cui l’acqua non spegne il magnesio è assai semplice. Essa contiene idrogeno e ossigeno. Il bruciare del magnesio è il risultato della sua reazione con l’ossigeno e quando aggiungiamo acqua, anche l’ossigeno contenuto in essa si stacca dall’idrogeno e alimenta la stessa reazione. In più, l’idrogeno, lasciato libero, a sua volta brucia (se si accumula tende anche a esplodere) producendo ulteriore energia.

L’acqua e il fuoco, dal punto di vista dell’alchimia e dell’antica visione del mondo, erano elementi opposti ed Empedocle associava al fuoco gli attributi caldo e secco, mentre all’acqua quelli freddo e umido. Ma ecco che nel caso del magnesio, questa opposizione intuitiva, perde significato. Come, appunto, se la fiamma da esso prodotta, non fosse una vera fiamma materiale.

MINERALI

Il magnesio è contenuto in una grande quantità di minerali e sarebbe impossibile qui elencarli tutti. Fra i più importanti vi sono magnesite, dolomite, brucite, carnallite, talco e olivina. Altri minerali contenenti magnesio sono flogopite (un tipo di mica). piropo (un tipo di granato), antofillite, antigorite, spinello, crisotilo, enstatite, ludwigite, actinolite, diopside, kornerupina, lazulite e molti altri. Il granato piropo e la lazulite (un fosfato) costituiscono due eccezioni rispetto all’usuale scarsa appariscenza che il magnesio porta con sé. Il primo infatti è rosso e la seconda è blu o blu-verde.

brucite (idrossido di magnesio)
immagine: G. Penko
BIOLOGIA

La caratteristica più interessante, per gli organismi biologici, è che il magnesio è presente e preziosissimo sia nel mondo vegetale che in quello animale e anche nel corpo umano. Nel mondo vegetale, per esempio, esso contribuisce a comporre la molecola della clorofilla.

Nel corpo umano il magnesio è coinvolto in un’infinità di reazioni e processi metabolici essenziali come la formazione dell’urea, la trasmissione degli impulsi muscolari, la trasmissione nervosa e la stabilità elettrica cellulare. La mancanza di magnesio nell’organismo può portare a nausea e vomito, diarrea, ipertensione, spasmi muscolari, insufficienza cardiaca, confusione, tremiti, debolezza, cambiamenti di personalità, apprensione e perdita della coordinazione.

CARENZA DI MAGNESIO

Questo metallo è presente normalmente nel nostro corpo in una quantità variabile fra i 20 e i 28 g, ma una parte di esso viene quotidianamente eliminata in seguito a processi di vario tipo. Di conseguenza è necessario reintegrarne continuamente le scorte. L’apporto quotidiano raccomandato viene stimato in modo leggermente diverso da varie fonti, tuttavia vi è una concordanza di base e si può dire che le dosi andrebbero adattate al peso corporeo, all’età e ad altre condizioni specifiche come l’eventuale presenza di una gravidanza o di certe patologie.

Le dosi di magnesio da assumere al giorno per reintegrare le perdite sono di circa 6 mg per ogni Kg di peso corporeo. Per una persona che pesi 70Kg, la dose complessiva sarà di circa 420mg al giorno. Questa è la dose totale. Ma una parta importante di essa viene comunque introdotta con il cibo. Di conseguenza la quantità da aggiungere eventualmente con gli integratori sarà inferiore e potrà variare (secondo il tipo di alimenti che si mangiano e lo stato di salute generale) da circa 100 a circa 250mg al giorno. Per una valutazione più precisa è bene rivolgersi al proprio medico.

Quando il magnesio che viene introdotto con l’alimentazione è insufficiente oppure esistono delle condizioni che spingono l’organismo a espellerne più del normale, può verificarsi uno stato di carenza.

Le principali cause di carenza (a parte eventuali questioni di inadeguata alimentazione) sono:

  • alcolismo (apporto inadeguato ed eccessiva escrezione renale);
  • perdite gastrointestinali (diarrea cronica o frequente);
  • utilizzo abituale di inibitore della pompa protonica (gastroprotettori);
  • gravidanza (escrezione renale eccessiva e altri fattori fisiologici);
  • allattamento (incremento del fabbisogno);
  • perdite renali primarie (malattie rare che causano un’eccessiva eliminazione di magnesio);
  • perdite renali secondarie (terapie con diuretici, ipercalcemia, rimozione di un tumore delle paratiroidi, chetoacidosi diabetica, ipersecrezione di aldosterone, di ormoni tiroidei o di vasopressina, nefrotossine).

Vi sono inoltre evidenze della carenza di magnesio negli stati di ansia e depressione.

PRESENZA NEGLI ALIMENTI

Una quantità anche significativa di magnesio può essere assunta con l’alimentazione. Di seguito una tabella con il contenuto in magnesio di alcuni alimenti. Occorre ricordare che la quantità ingerita non viene completamente assimilata. La parte che l’organismo riesce effettivamente a utilizzare equivale a circa il 40% di quello introdotto.

Nella tabella che segue vengono riportati i valori del contenuto di magnesio in diversi alimenti (per una dose di 100 grammi di prodotto utile).

ALIMENTOmg
Crusca611
Semi di zucca592
Cacao amaro in polvere499
Farina di soia429
Semi di lino392
Finocchio (semi)385
Semi di sesamo345
Semi di girasole325
Soia280
Mandorle268
Grano saraceno231
Quinoa197
Curcuma193
Fagioli cannellini190
Bulgur164
Nocciole163
Fagioli160
Noci158
Grano duro144
Mais127
Polenta127
Lenticchie122
Ceci115
Piselli115
Cipolla essiccata (in polvere)113
Spinaci bolliti87
Bietole bollite86
Spinaci79
Sgombro76
Foglie di barbabietola70
Aringa affumicata46
Ravanello44
Emmenthal38
Mais dolce37
Tonno pinne gialle35
Zucca invernale34
Piselli freschi33
Merluzzo32
Banana27
Petto di pollo26
Riso25
Braciola di maiale24
Gorgonzola23
Papaya21
Finocchio17
Zucchine17
Cavolfiore15
Asparagi14
Fontina14
Uovo12
Contenuto in magnesio di vari alimenti. Le quantità indicate sono mg per ogni 100 grammi di alimento utile, ossia, per esempio, la carne si intende senza ossa e con una quantità di grasso normale.
TIPO DI INTEGRATORE

Esistono in commercio integratori di vari tipi nei quali il magnesio si presenta sotto forma di vari composti chimici. In linea di massima gli integratori con citrato di magnesio vanno considerati ottimali. Esiste anche un prodotto che si chiama Magnesio Supremo. Il nome è semplicemente una trovata commerciale. Il magnesio “supremo” contiene carbonato di magnesio (magnesite) e acido citrico separati. Quando si scioglie il prodotto in acqua, le due sostanze si mescolano fra loro e si forma il normale citrato di magnesio che è presente anche in molti altri integratori.

EFFETTI

Il magnesio è coinvolto in una grande quantità di processi fisiologici. Fra l’altro esso agisce efficacemente contro ansia e depressione e, d’altra parte, gli stati di ansia e depressione ne riducono le riserve corporee richiedendo quindi una integrazione. Gli effetti sul sistema nervoso sembrano, fra l’altro, essere dovuti al fatto che il magnesio facilita la produzione di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina.

Se avete problemi di ansia, di stress o anche di effettiva depressione, assumere una maggior quantità di magnesio mediante un integratore può essere una buona idea.

EFFETTI COLLATERALI

Come qualsiasi altra sostanza, anche il magnesio può produrre effetti negativi in caso di sovradosaggio.

L’eccesso di magnesio nel corpo prende il nome di ipermagnesiemia. Non è troppo facile che si verifichi, ma può capitare con un’eccessiva assunzione di integratori, specialmente quando i reni non funzionano bene.

Alte dosi di magnesio da integratori alimentari o farmaci spesso provocano diarrea che può essere accompagnata da nausea e crampi addominali.

L’ipermagnesiemia è rara perché i reni lavorano per sbarazzarsi del magnesio in eccesso. Essa si osserva più facilmente nelle persone con scarsa funzionalità renale e dopo aver assunto certi farmaci contenenti composti del magnesio, come lassativi o antiacidi.

I sintomi di un eccesso di magnesio possono includere: diarrea, nausea e vomito, letargia, debolezza muscolare, conduzione elettrica anormale nel cuore, bassa pressione sanguigna, ritenzione urinaria e anche arresto cardiaco.

Nel complesso, il rischio di sperimentare un sovradosaggio di magnesio è piuttosto basso per una persona sana.

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