EFFETTI DEI CRISTALLI

Credete che i cristalli abbiano un solo tipo di effetto? Sfortunatamente non è così e questo rende l’uso dei nostri amati minerali un po’ meno semplice. Questo è uno dei motivi per cui gli effetti che noi avvertiamo a pelle spesso non corrispondono a quelli che vengono descritti nei libri. Ma … non disperate!

Ogni cristallo esercita su di noi diversi tipi di effetti con modalità ed efficacia differenti. Nella maggior parte dei casi le persone, soprattutto le più sensoriali ed emotive, tendono a dare più importanza a quelli che in realtà sono effetti secondari. Continuate a leggere e ne saprete di più!

diversi tipi di effetti

Con l’uso dei cristalli è possibile ottenere effetti sorprendenti, purché si seguano alcuni semplici criteri. Ogni cristallo può avere quattro principali tipologie di effetto:

  1. effetti intrinseci (EI);
  2. effetti contestuali o soggettivi (EC);
  3. effetti da seduta (ES)
  4. effetti secondari dipendenti a forti effetti intrinseci (ED)

Di seguito descriverò i diversi tipi di effetto usando come esempio il caso dell’ossidiana.

pietra di Luna
immagine: G. Penko
effetti intrinseci

Gli EI sono quelli che il cristallo produce di per sé, per esempio l’effetto intrinseco di una tovaglia è coprire il tavolo. Questi effetti sono sempre delicati e lenti e richiedono un uso prolungato per almeno una decina di giorni, ma a volte anche per diverse settimane, mesi o più. Sono quelli descritti nei testi di cristalloterapia.

Nel caso dell’ossidiana fra gli EI ci sono i seguenti:

  • Aiuta a comprendere ciò che è occulto o trascendente, migliora l’autocontrollo, facilita la comprensione e l’attenzione verso il mondo dello Spirito. Ha una certa capacità protettiva.
  • Porta a una visione ampia dei problemi in cui i singoli eventi perdono importanza e appaiono come semplici passi di un lungo cammino.
  • Riduce il bisogno di socialità e la tendenza a sentirsi appartenenti a un gruppo o a una comunità.

In genere, per aumentare l’efficacia degli EI è molto utile applicare ai cristalli delle forme di ritualità appropriate.

effetti contestuali o soggettivi

Gli EC sono quegli effetti che dipendono da una reazione specifica e individuale della singola persona all’uso (o persino alla semplice vicinanza) di un cristallo. Questi effetti non si verificano per tutti e non per tutti nello stesso modo. Quando si manifestano sono rapidi e piuttosto intensi. Sono talmente evidenti che spesso vengono confusi con gli effetti standard del cristallo.

Sono estremamente variabili da persona a persona e per questo motivo non possono in alcun modo essere descritti in alcun testo. Un possibile effetto contestuale di una tovaglia è suscitare il ricordo della nonna oppure dare disagio per la paura di macchiarla.

Occorre essere assai chiari nel sottolineare che gli effetti contestuali non sono descrivibili in alcun libro in quanto essi dipendono strettamente dalla singola persona che li usa. In molti casi questi effetti non si manifestano affatto, in altri hanno una valenza negativa. Anche per una stessa persona, gli effetti contestuali possono cambiare nel corso del tempo, a seconda dello stato d’animo, dell’età, degli eventi della vita, ecc..

Ancora una considerazione: gli EC (che spesso, se si manifestano, sono gli effetti più vistosi) non dipendono dalla natura cristallina. Dipendono esclusivamente da quello che esiste dentro di noi e che viene risvegliato dal cristallo. I cristalli sono particolarmente efficaci nel produrre queste forme di “risveglio”, ma esse possono presentarsi anche con altri oggetti (fiori, brani musicali o suoni, voci, colori, droghe e altro).

Un possibile EC di un’ossidiana potrebbe essere stimolare il livello di aggressività, ma, occorre ripeterlo, questi effetti non sono prevedibili, possono non manifestarsi affatto e comunque sono variabili da persona a persona.

effetti dipendenti secondari

Gli ED sono effetti non diretti, ossia non dipendono in modo diretto dall’azione del cristallo, ma ne sono una conseguenza indiretta che si manifesta con una certa frequenza, ma non sempre. Per usare l’esempio del martello, quando voi lo usate per piantare dei chiodi al muro, l’effetto diretto è l’infilarsi del chiodo, mentre un effetto dipendente secondario (ED) potrebbe essere che il vostro vicino di casa viene a protestare perché stava dormendo e lo avete svegliato.

L’effetto dipendente potrebbe non manifestarsi (per esempio se nell’appartamento accanto non c’è nessuno o c’è qualcuno cui il rumore non importa).

Gli ED possono presentarsi con qualsiasi cristallo, ma sono molto più probabili con minerali particolarmente potenti. Potrebbero essere considerati equivalenti agli EC, ma una differenza importante li distingue: gli EC sono estremamente variabili e imprevedibili, mentre gli ED, pur non essendo costanti, tendono a ripetersi.

Per un’ossidiana uno dei possibili ED consiste nel destabilizzare alcune persone e generare sensi di inquietudine e disagio. Questi effetti non sono causati direttamente dall’ossidiana, ma piuttosto sono conseguenze secondarie indirette. Dipendono dal fatto che questa pietra aiuta a scavare in quello che è occulto e rischia di farci trovare, inconsapevolmente, a tu per tu con elementi che ci mettono a disagio.

effetti da seduta

L’ultimo tipo di effetti (ES) è quello che si ottiene nel contesto di una seduta con operatore. In questo caso il risultato complessivo è dato dalla somma degli effetti dei singoli cristalli in relazione ai punti in cui sono stati applicati e al percorso organizzato dall’operatore. Sono effetti anche molto intensi e percepibili immediatamente, anche se molto spesso non è possibile avvertirli in modo complessivo e se ne colgono nell’immediato soltanto alcune manifestazioni più vistose. Una certa combinazione di cristalli usata in una seduta può darci l’impressione di farci sentire leggeri nell’immediato, ma nei giorni successivi renderci più grintosi oppure farci passare un mal di testa. Questi effetti sono prevedibili e gestibili nella misura in cui l’operatore è esperto e competente.

alcuni casi particolari

quarzo laser e altri cristalli maestri

Il cosiddetto quarzo laser, anche chiamato laser wand, è uno dei cosiddetti cristalli maestri introdotti da Katrina Raphaell assieme a parecchi altri (lemurian seed, elestial, earth keeper, ecc.).

A tutti gli effetti si tratta di un normale quarzo come tutti gli altri dal punto di vista degli effetti intrinseci. Tutti i cristalli maestri, dal punto di vista degli EI, sono semplicemente normali quarzi come tutti gli altri.

Tuttavia alcuni tipi di cristalli maestri hanno una maggior facilità di produrre effetti contestuali. Come ho già scritto, questi effetti sono del tutto imprevedibili.

Nessuno può raccontare ad altre persone quali effetti contestuali verranno fuori da un quarzo laser, da un lemurian seed o da qualsiasi altro cristallo. Scoprirne gli EC (che potrebbero molto facilmente non esserci) è un compito che ognuno deve svolgere per se stesso. Più sotto, tuttavia, riporto un paio di semplici criteri per avvicinarsi alla comprensione degli EC e per sfruttarli al meglio.

effetti dipendenti secondari di cristalli particolarmente potenti

nuummite

La nuummite è probabilmente il più potente cristallo esistente. Essa viene percepita come sgradevole, fastidiosa o destabilizzante da una buona percentuale di persone. Questo effetto non è un effetto contestuale, ma una conseguenza collaterale degli effetti intrinseci.

scolecite

La scolecite è uno dei migliori cristalli orientati all’universo dello Spirito. Ha un fortissimo orientamento al silenzio interiore e al distacco. Essa viene normalmente percepita come molto bella, ma poco attraente dalla maggioranza delle persone. Anche questo, come nel caso della nuummite, non è un effetto contestuale, ma una conseguenza dipendente degli effetti intrinseci.

ossidiana nera

L’ossidiana, come effetto secondario, con una certa facilità provoca disagio psicologico. Non si tratta di un effetto universale, ma il numero di casi in cui ciò avviene non è insignificante. Per la mia esperienza si aggira attorno al 5%, ma questo numero potrebbe non essere preciso.

fluorite gialla

La fluorite gialla, come effetto dipendente (ED) tende a dare un senso di fastidio e a risultare sgradevole. Si tratta della conseguenza del fatto che il suo effetto intrinseco aumenta il livello di libertà e indipendenza, eliminando però il sostegno psicologico che viene dalle abitudini, dalla ripetitività e dalle consuetudini.

ilvaite

È una potentissima pietra orientata alla solitudine, intesa in senso positivo. Ossia alla tendenza a stare in piedi da soli, ignorando le convenzioni e le aspettative altrui e restando indifferenti al consenso che ci viene da fuori. Il suo effetto dipendente è il manifestarsi di un senso di pace, come se ci si fosse liberati di un peso.

altri

Come ho già scritto, praticamente ogni cristallo ha degli ED, ma essi spesso sono poco evidenti e passano inosservati. In genere gli ED, avendo una certa ripetitività, sono descritti nelle schede che scrivo per i singoli minerali, evidenziando che non si tratta di effetti diretti, ma di conseguenza collaterali.

come sfruttare gli effetti contestuali

Per quanto siano variabili e soggettivi, gli effetti contestuali possono essere utilizzati e presi in considerazione. Solo che ognuno deve comprenderli e deve imparare a usarli da solo. È un compito che appartiene alla sfera della nostra personale consapevolezza.

Di seguito vi darò alcuni criteri generali, il resto dovrete scoprirli da voi.

effetti negativi

A parità di effetti intrinseci, fra due pietre diverse scegliete sempre quella che non vi crea effetti contestuali negativi.

Se una pietra vi crea EC negativi, ma per voi è importante, provate ad abituarvi gradualmente al suo uso. Nei primi tempi, quando la tenete con voi, abbinatela con una cianite blu. Mai con un quarzo di nessun tipo. Se la cianite non funziona, provate con una kunzite.

effetti positivi

Per potenziare e usare al meglio gli effetti positivi …

  • Sottoponete la vostra pietra ai rituali appropriati (secondo il tipo di pietra). Quindi se volete usare, per esempio, un lemurian seed o un quarzo laser, fate riferimento ai rituali per il quarzo.
  • Prendete l’abitudine di tenere il cristallo con voi anche di notte.
  • Infine eseguite assiduamente dei semplici esercizi di distacco della mente, avendo cura di tenere in mano il cristallo che vi interessa.

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