L’amazzonite è una varietà di microclino. Si tratta di una varietà non molto comune. La gran parte della produzione proviene dalla Russia, anche se vi sono altri luoghi di estrazione e, in particolare, il Colorado, il Madagascar e il Brasile.
La particolare colorazione è stata lungamente attribuita al rame, ma successivamente si è creduto di individuare l’agente colorante nel piombo. Gli ultimi studi, tuttavia, indicano che il colore potrebbe essere il risultato di un insieme di fattori diversi fra cui la presenza di piombo e acqua, ma anche quella di rubidio e tallio e probabilmente del ferro bivalente.
Il piombo può essere presente in quantità rilevanti.
CHIAREZZA
Uno dei principali ambiti di azione dell’amazzonite è la chiarezza interiore. Essa aiuta a riconoscere e far cadere le illusioni, sia che esse corrispondano a speranze o aspettative, sia che si tratti di idee astratte e infondate o false rappresentazioni della realtà. Questo effetto è tanto più marcato quanto più noi usiamo consapevolmente la nostra pietra.
Aiuta a discriminare ciò che per noi è più importante e irrinunciabile da ciò che lo è meno, a definire i propri punti di riferimento e i cardini della propria esistenza. In questo modo facilita le scelte e consente di tracciare con chiarezza il nostro percorso di vita.
STABILITÀ
Porta equilibrio fra istinto e ragione. La chiarezza nei valori e nella visione interiore si trasforma in stabilità, in un cammino più chiaro e con minori oscillazioni, incertezze e discontinuità, il che significa anche meno ansie e più prevedibilità.
L’amazzonite aiuta a superare la tristezza e il senso di non appagamento trasformandoli in voglia di agire. Può anche facilitare una maggior fiducia nell’intervento divino.
DECISIONE
Rafforza la capacità di prendere decisioni, agire e non rimanere passivi. Combatte l’idea che la nostra vita sia decisa dal destino e sfugga al nostro controllo. Spinge a sentirsi parte attiva integrata e coinvolta all’interno di un flusso positivo.
EFFETTI FISICI
Aiuta a combattere i problemi del fegato.
Favorisce il rilassamento muscolare e riduce gli spasmi e le contratture.
Armonizza il funzionamento dell’ipofisi e del timo.
Quando si compra un’amazzonite occorre fare attenzione all’aspetto privilegiando quelle pietre con una minore quantità di screziature bianche. Se la quantità di bianco è notevole le proprietà del cristallo possono essere diverse.
L’amazzonite è una pietra delicata che agisce in modo lento e graduale. D’altronde il tipo di cambiamenti che essa induce non riguarda elementi che possano essere cambiati in pochi istanti o sui quali abbia senso agire frettolosamente. Se ricercate chiarezza e stabilità, certamente vorrete che esse vi accompagnino in modo continuo, tutti i giorni, per tutta la vita.
I cambiamenti prodotti dall’amazzonite iniziano immediatamente, ma si manifestano in modo graduale giungendo a farsi evidenti dopo circa 3 o 4 settimane e ad avere un massimo dopo circa due mesi. Questa pietra andrebbe portata, da coloro che l’apprezzano, in modo praticamente permanente giacché la vita ci richiede stabilità ogni giorno e una stabilità che duri solo pochi giorni o settimane … non è stabile!
Se invece se ne cercano maggiormente gli effetti legati al rilassamento muscolare, allora ha senso usare l’amazzonite appena ci si accorge di averne bisogno e proseguendo fino a un paio di settimane dopo la risoluzione dei problemi.
Quando se ne interrompe l’uso gli effetti tendono a svanire in tre-quattro settimane.
Questo minerale risulta incompatibile con parecchi tipi di rituale. Fra quelli che si possono usare senza problemi, vi sono il Primo Rituale della Salvia e quello del Sale.
Le amazzoniti comunemente presenti come pietre burattate per gli appassionati di cristalli possono essere pulite con acqua tiepida e sapone neutro, avendo cura di non lasciare a lungo il sapone sulla pietra.
Vi sono evidenze della presenza di pietre trattate con resine o altri prodotti. In genere si tratta di amazzoniti di qualità insolitamente elevata. In quei casi occorre fare particolare attenzione a evitare l’uso di prodotti chimici domestici (soprattutto acetone) quando si porta con sé la pietra.
Grazie al suo verde lucente, quando lavorata, l’amazzonite viene usata talvolta come gemma, sebbene sia molto fragile e facilmente fratturabile.
Sono apparse sul mercato delle amazzoniti particolarmente belle, con intenso colore azzurro e traslucide. Queste sono risultate trattate con resine sintetiche.
In genere le amazzoniti sono soggette a impregnazione con oli, resine, cere, paraffina e altro per aumentarne la lucentezza.
Uno studio tedesco del 2021 ha riscontrato che, immergendo un campione di amazzonite in una soluzione acida che simulava la saliva umana, veniva rilasciato piombo in quantità superiori di cinque volte agli standard di sicurezza europei. L’esperimento intendeva verificare cosa sarebbe accaduto se un bambino avesse ingoiato un’amazzonite.
I fattori di rischio individuati possono essere applicabili anche a eventuali pratiche di mantenimento del minerale in acqua, olio o altre sostanze se successivamente tali sostanze vengono ingerite.
Il nome deriva dal Rio delle Amazzoni, nei cui pressi le prime amazzoniti furono rinvenute (più esattamente in Perù). Molto probabilmente le pietre erano state trasportate lungamente dal fiume e provenivano da zone distanti.
Secondo Strabone e Plinio il Vecchio, l’antico popolo dei Garamanti (nel deserto del Sahara) estraeva amazzonite nei monti del Tibesti.