La crisocolla è un materiale di natura non perfettamente compresa. Al momento attuale esiste una specie minerale regolarmente approvata dall’ente internazionale responsabile (IMA, International Mineralogical Association) che ha questo nome. Tuttavia uno studio del 2006 ha fornito indizi della possibilità che la crisocolla in quanto fillosilicato non esista affatto e sia costituita dall’associazione di un idrossido di rame (spertiniite) con silice.
Questa interpretazione sarebbe coerente con le proprietà esoteriche, dato che la componente di centratura su se stessi, tipica di quarzi e calcedoni, è evidente anche nella crisocolla.
Dal punto di vista della cristalloterapia, non essendo possibile determinare con esattezza la natura di ogni singolo campione in commercio, tenendo conto che comunque il materiale chiamato crisocolla (sia esso un minerale o un’associazione di minerali) si presenta quasi sempre intimamente miscelato con quantità variabili di calcedonio, occorre considerarlo alla stregua di una roccia, con composizione variabile e effetti determinati dalla sovrapposizione del calcedonio con la crisocolla vera e propria.
La quantità di calcedonio è fortemente variabile e provoca una corrispondente variabilità nelle proprietà sia fisiche (per esempio la durezza), sia esoteriche.
Quelle forme in cui la silice è scarsa tendono a essere tenerissime e non lavorabili o, comunque, a rovinarsi troppo facilmente. La presenza di maggiori quantità di silice produce una maggior resistenza fino a consentire il taglio.
In natura la crisocolla si presenta usualmente in masse botrioidali o tondeggianti, in croste o come riempimento di vene, assieme ad altri minerali di rame. Ogni volta che la si trova con abito cristallino definito, si tratta di pseudomorfi di altri minerali.
La crisocolla (oppure la spertiniite) e il calcedonio hanno effetti diversi e questo produce una certa variabilità complessiva, a seconda delle quantità dei due minerali. Quando la vera e propria crisocolla (o la spertiniite) è presente in discrete quantità essa tende a prevalere sul calcedonio in quanto quest’ultimo è un minerale sensibilmente meno potente.
Un’altra fonte di variabilità può essere dovuta alla presenza di ulteriori materiali diversi che assai spesso sono presenti in prossimità della crisocolla e, non venendo eliminati, rimangono a inquinare i campioni venduti come crisocolla. Tali minerali possono essere malachite, brochantite e molti altri.
Data la grande incertezza dovuta ai materiali secondari è necessario, quando si acquista della crisocolla, essere molto attenti a evitare qualsiasi pezzo in cui il colore non sia abbastanza uniforme e non sia compreso fra un verde tendente all’azzurro e l’azzurro. Evitate pezzi in cui compaiano colori come il marrone, il nero o altro.
CONTRIBUTO DEL CALCEDONIO
Dal calcedonio e dal quarzo provengono la spinta all’emersione ed espressione di elementi del sé, a porre il centro su di sé e a fare attenzione al sé, sia dal punto di vista spirituale, che materiale, esprimendo e affermando le proprie esigenze.
Sempre il calcedonio facilita una certa tendenza alla socialità, a mostrarsi e a far prevalere il proprio punto di vista. Questo contributo può essere quasi inavvertibile se la silice è scarsa. I cristalli con una maggior quantità di calcedonio si riconoscono abbastanza facilmente perché tendono a diventare traslucidi invece che completamente opachi e ad avere colori più chiari.
CONTRIBUTO DELLA CRISOCOLLA
Il contributo della crisocolla vera e propria (o della spertiniite) è orientato alla continuità, alla stabilità e alla calma. Porta a vivere e accettare serenamente le discontinuità e i cambiamenti, spinge a guardare al di là degli episodi e a mantenere costante la propria strada e i propri scopi superando gli alti e bassi della vita.
Favorisce la capacità di attendere, spinge a guardare lontano. Aumenta la pazienza e la costanza. Attenua le frenesie e l’ansia di agire, riduce il nervosismo e la sovreccitazione.
La crisocolla, riducendo le oscillazioni emotive e i giudizi frettolosi che ne derivano, aiuta anche la capacità di guardare fuori e dentro di sé con lucidità e favorisce l’imparzialità.
Induce a una certa disinvoltura, limitando l’importanza data al giudizio altrui e facilitando il superamento delle inibizioni, delle forme di eccessivo pudore e delle timidezze. Limita anche gli eccessi della componente femminile in ogni persona e favorisce il dialogo, soprattutto fra donne.
EFFETTI FISICI
Combatte le infezioni del cavo orofaringeo e della gola.
Aiuta a disintossicare il fegato e a stimolarne l’attività.
Favorisce il rilassamento muscolare e attenua i dolori da contratture e anche quelli mestruali.
La crisocolla è una pietra dall’aspetto molto piacevole e rilassante.
Ha una notevole efficacia soprattutto quando viene usata da persone consapevoli e riflessive, tuttavia si presta per essere usata da chiunque.
Gli effetti sono lenti e graduali. Hanno inizio nel corso di due o tre settimane e si fanno progressivamente più avvertibili fino a raggiungere un massimo dopo un paio di mesi.
È utile tenerla vicina anche durante la notte, soprattutto per quelle persone che tendono ad avere risvegli notturni con difficoltà a riprendere sonno. Quando se ne interrompe l’uso, se la si è utilizzata per un periodo piuttosto lungo (almeno 8-10 mesi) gli effetti tendono a permanere a lungo. Altrimenti regrediscono dopo un paio di mesi.
La crisocolla ha una sintonia con il polo dell’ombra e occorre evitare qualsiasi rituale con una caratterizzazione legata alla luce.
Si possono usare il Rituale della Purificazione o quello della Luce Lunare.
Evitate qualsiasi rituale basato sull’uso di sale per la natura aggressiva di tale sostanza.
Si tratta di un materiale che può essere estremamente tenero e soggetto a perdere lucentezza.
La durezza però è fortemente variabile andando da un minimo di circa 2 o 2,5 fino a un massimo di 4, 5 e a volte anche più, quando la quantità di silice è largamente preponderante.
Se non si è sicuri del livello di durezza e soprattutto se il cristallo è completamente opaco e molto scuro, occorre essere molto cauti.
Evitate gli spazzolamenti meccanici, la pulizia con gli ultrasuoni e quella basata sul vapore. Usate solo un pennellino morbido, un getto di acqua tiepida e un detergente delicato.
Conservate le pietre, soprattutto se belle, avvolte in uno spesso panno morbido, come si farebbe per le perle.
Si tratta di una pietra abbastanza comune, anche se il colore assai gradevole ne aumenta il gradimento. Il costo è sempre piuttosto limitato, con l’unica eccezione della varietà denominata silica gel che, a rigore, non è neppure una vera crisocolla, ma un materiale a stretta prevalenza di silice cui un poco di crisocolla fornisce il colore.
Una pietra strettamente associata prende il nome di Eilat Stone ossia pietra di Eilat, dalla città israeliana nei pressi della quale essa era estratta. La Eilat Stone è una miscela di crisocolla, malachite, turchese e altri minerali.
Un’altra pietra legata alla crisocolla è la stellarite (da non confondere con stellerite). Questo è il nome commerciale con cui viene a volte venduta una miscela di crisocolla e quarzo o calcedonio di colore azzurro.
Anche la Parrot-wing è una miscela. Questa volta composta di crisocolla e diaspro. Il colore è bruno-verde.
Infine occorre ricordare un materiale di recente introduzione, la cosiddetta fynchenite, che viene venduto come varietà di crisocolla, mentre si tratta di un materiale misto, estremamente variabile, in cui la crisocolla può spesso essere anche scarsissima o completamente assente.
Esistono in commercio imitazioni della crisocolla prevalentemente basate su calcedonio tinto artificialmente.