QUARZO IALINO E QUARZO LATTEO
Proprietà, significati, benessere, salute, equilibrio del corpo, della mente e dello spirito, rituali, utilizzo, pulizia, storia e note su trattamenti, alterazioni e imitazioni del quarzo ialino e latteo.
Sul quarzo si potrebbero scrivere interi volumi sia dal punto di vista storico che da quello scientifico, artistico e tecnologico e, probabilmente, anche da quello metafisico.
Numerosi nomi commerciali si riferiscono in realtà sempre al quarzo ialino e, ovviamente, nonostante la differenza nei nomi, le proprietà sono le stesse.
Fra i numerosi nomi che potete trovare ci sono: quarzo ialino, quarzo seme lemuriano, quarzo laser, diamanti di Herkimer, quarzo faden, quarzo enidro, quarzo crakle, azeztulite e numerosi altri …
emersione di ricordi e parti sommerse del sé |
conoscenza di se stessi |
stabilità e solidità |
centro su se stessi |
potenziamento immunitario |
maggiore energia fisica |
limita stati febbrili e dolorosi |
equilibrio psicologico |
descrizione
Il quarzo è il secondo più abbondante minerale della crosta terrestre. La sua struttura cristallina è molto semplice e, anche dal punto di vista chimico, ha una delle molecole più semplici del mondo minerale, con due soli elementi chimici presenti: silicio e ossigeno che si uniscono a formare il composto con formula SiO2.
Normalmente il quarzo si presenta in forma cristallina incolore (var. quarzo ialino), ma il suo colore può cambiare considerevolmente per varie cause. Spesso si tratta della presenza di minime quantità di sostanze estranee che determinano irregolarità e strutture anomale all’interno del reticolo cristallino.
Questo stesso fenomeno si presenta in numerosi altri minerali e non giustificherebbe di per sé un cambiamento di nome, ma nel caso del quarzo (e del berillo), che sono minerali noti dalla più remota antichità, alle diverse varietà sono stati tradizionalmente attribuiti nomi molto diversi. Tutto ciò dipende dal fatto che i nostri progenitori non avevano le conoscenze per rendersi conto che un’ametista, un quarzo fumè e un quarzo ialino sono in realtà lo stesso materiale e quindi attribuivano i nomi basandosi sul colore.
Il quarzo può assumere due distinte forme (con due diversi reticoli cristallini): il cosiddetto quarzo-a (sistema trigonale) e il quarzo-b (sistema esagonale) che si forma a temperature maggiori. La trasformazione da quarzo-b a quarzo-a avviene a 573 °C e comporta un cambiamento di volume. Tale cambiamento crea tensioni interne che a volte si traducono immediatamente in fratture e microfratture ben visibili, in altri casi destabilizzano la struttura senza giungere a creare una frattura evidente. Tuttavia queste tensioni e la conseguente destabilizzazione possono produrre fratture successive, magari in occasione di una fase di riscaldamento o raffreddamento del cristallo. In questo modo in esso possono (occasionalmente) apparire fratture che prima non esistevano e che ci danno l’impressione di un evento quasi magico. In realtà si tratta semplicemente del frutto di tensioni preesistenti che si scatenano all’improvviso, come una catasta di scatoloni messi male che potrebbero cadere da un momento all’altro e che, dopo esser stati apparentemente stabili per molti giorni, cadono all’improvviso, senza motivo apparente, solo perché un po’ di umidità nell’aria ha ammorbidito il cartone di alcune scatole.
Il quarzo puro, incolore e trasparente, viene tradizionalmente chiamato anche cristallo di rocca. È stato spesso utilizzato per incisioni, bicchieri e altri oggetti.
Come tutti i quarzi, quello ialino spinge a mettere noi stessi al centro dello scenario della nostra esistenza. Nessun tipo di quarzo è votato all’altruismo, né all’annullamento di noi stessi e persino quelli che spingono verso orizzonti spirituali lo fanno in un’ottica di attenzione alla propria strada piuttosto che agli interessi altrui. Per questa ragione i quarzi andrebbero usati con una certa attenzione da tutte quelle persone che già hanno un’innata tendenza a porre se stessi al centro del proprio orizzonte.
Tuttavia, “mettere se stessi al centro” non significa necessariamente un esagerato egocentrismo e non significa sempre un comportamento sbilanciato. Piuttosto ha il significato di usare se stessi (e quindi anche i propri valori, le proprie certezze, le proprie ambizioni, …) come punto di riferimento fondamentale per la vita. Se poi, nell’animo, prevalgono le componenti di ambizione e gli attaccamenti materiali, allora quel mettere se stessi al centro porterà a esprimere maggiormente l’egoismo, l’ambizione e una personalità materialistica. Se invece dentro di noi portiamo il desiderio di santità, allora il mettere se stessi al centro ci porterà a esprimere maggiormente proprio quella voglia di santità rispetto alle altre componenti del nostro essere.
Fra i diversi tipi di quarzo, quello ialino si differenzia per il particolare orientamento a portare a galla quegli elementi che usualmente non manifestiamo e giacciono sepolti nel profondo della nostra anima. Pulsioni soppresse, ricordi dimenticati, ambizioni cui abbiamo rinunciato, attitudini che non abbiamo mai sviluppato o espresso.
Se una parte importante di noi è stata censurata in qualche momento della nostra storia personale, Il quarzo ialino può aiutarci a ricomporre i pezzi della nostra individualità rimettendo assieme i frammenti che normalmente manifestiamo e quelli che restano sepolti nelle profondità dell’inconscio. In questo modo esso favorisce una maggiore stabilità e solidità della nostra personalità assieme a una maggiore completezza della nostra identità.
Il quarzo ialino favorisce la conoscenza di se stessi e l’emersione dei ricordi. Facilita il manifestarsi delle pulsioni interiori attraverso i sogni, ci porta a superare alcuni limiti che, in realtà, erano soltanto la conseguenza di capacità che avevamo ignorato.
Un effetto secondario di questo cristallo consiste nel potenziare la fiducia in sé. Migliora anche l’attitudine all’imparzialità e all’equilibrio interiore come conseguenza del maggiore equilibrio dovuto al riemergere delle componenti dimenticate di noi stessi.
Il quarzo ialino spinge (ma non fortemente come altri cristalli) a raggiungere gli obiettivi. Bilancia, infine, le diverse componenti della nostra personalità e facilita la meditazione.
Dal punto di vista fisico, le proprietà del quarzo sono abbastanza consistenti. Esso stimola l’energia fisica e potenzia il sistema immunitario aiutando a ridurre il numero e la gravità delle patologie batteriche, virali e micotiche. Per questo motivo è controindicato in alcuni casi di malattie autoimmuni.
Attenua gli stati febbrili, i dolori e la nausea.
Riequilibra le funzioni cerebrali.
Il quarzo ialino è un cristallo di media potenza che agisce pienamente in un paio di settimane.
Il tipo di effetti richiede che esso venga utilizzato per lunghi periodi, tuttavia esso si presta pure per un uso occasionale in coincidenza di eventi particolari come esami, gare, competizioni e verifiche di vario tipo. Per questo tipo di uso sarà opportuno iniziare a portare con noi il quarzo a partire da 2 o 3 settimane prima del momento di verifica. Una volta superato quel momento si potrà interromperne l’uso.
Il quarzo ialino o latteo è un minerale che dà il meglio di sé quando viene sottoposto a una ritualità assidua e complessa. Se si vogliono usare rituali non troppo difficili, allora la cosa migliore che si possa fare è servirsi del Rituale della Luce Solare, che è compatibile e ottimo, ma ha due limiti:
- andrebbe usato soltanto da persone che siano a loro volta affini alla luce solare e non a quella lunare;
- richiede attenzione a evitare riscaldamenti eccessivi e sbalzi di temperatura.
La luce solare diretta può essere nociva in tutti i momenti in cui il Sole è alto ossia quando i raggi provocano un certo riscaldamento della pietra. Il quarzo deve evitare eccessivi riscaldamenti e quindi gli unici orari in cui è possibile esporre il cristallo al Sole sono quelli in cui l’irraggiamento è molto limitato e non si altera in modo significativo la temperatura del minerale.
Un ulteriore rituale estremamente semplice che può essere usato con i quarzi ialini e lattei può essere eseguito come segue:
- preparare una ciotolina, dei semi di anice, dell’alcol etilico e dell’olio essenziale di eucalipto (Eucalyptus globulus);
- nella ciotolina mettere circa mezzo cucchiaio di semi di anice;
- versare sui semi poco alcol etilico (il necessario per bagnarli e nulla di più);
- aggiungere due gocce di olio essenziale di eucalipto;
- dare fuoco all’alcol e attendere che esso si consumi e la fiamma si spenga completamente;
- una volta spenta la fiamma, attendere alcuni secondi per lasciare un poco raffreddare i semi parzialmente bruciati, poi appoggiare il cristallo sopra i semi e coprire con un altro piattino o con alluminio per forno o con un coperchio per tegami;
- lasciare riposare per almeno 6/7 ore, preferibilmente di notte.
Il quarzo ialino è un materiale di buona resistenza sia meccanica che chimica. Soffre soltanto gli sbalzi di temperatura e l’acido fluoridrico. Quest’ultimo è presente in alcuni prodotti antiruggine.
Quando è necessario pulire, procedete a un lavaggio con acqua e un sapone neutro oppure con alcol. Dopo il lavaggio risciacquate e asciugate.
Ricordate di evitare gli sbalzi termici (non usate phon, non esponete al Sole diretto, non usate acqua troppo calda, …).
Come ho scritto, nel mondo dei quarzi il numero di denominazioni di natura strettamente commerciale è enorme: a partire dai vari cosiddetti “cristalli maestri” fino all’azeztulite e a molte altre varianti.
Tutti questi cristalli sono del tutto equivalenti al semplice quarzo dal punto di vista degli effetti intrinseci (ossia quegli effetti che dipendono strettamente dal cristallo e che, essendo sempre uguali, possono essere descritti nei libri o nei siti web come questo).
In alcuni casi possono manifestarsi delle differenze negli effetti contestuali (ossia quegli effetti che non dipendono dal cristallo, ma da ciò che portiamo dentro di noi e che il cristallo contribuisce a muovere).
Gli effetti contestuali sono completamente imprevedibili e variano da persona a persona, quindi l’unico modo per conoscerli è sperimentarli su se stessi.
Generalmente si tratta di effetti piuttosto evidenti, rapidi e incostanti. Sono soggetti a cambiare non solo da persona a persona, ma, anche per la stessa persona, con il passare del tempo e degli stati d’animo.
Dimenticate completamente le descrizioni altisonanti e vaghe che troverete qua e là e in cui si parla di “altissime energie”, “altissime vibrazioni” e via chiacchierando. Concentratevi invece sugli effetti più concreti, se ne avvertite, che possono manifestarsi: resistenza alla stanchezza, ottimismo o pessimismo, entusiasmo o depressione, capacità di concentrarsi oppure distrazione, ecc.. Solo voi stessi potete conoscere quali effetti contestuali un certo cristallo produrrà in voi.
Fra i cristalli più adatti a produrre evidenti effetti contestuali vi sono alcuni dei cosiddetti cristalli maestri e, in particolare, il quarzo seme lemuriano, il quarzo iside, il quarzo laser e il record keeper. Altri, come l’azeztulite e i cristalli della sua famiglia, sono da considerare generalmente alla stregua di normali quarzi.
Il quarzo può essere prodotto artificialmente in meravigliose cristallizzazioni, ma in genere il costo di tali cristalli è troppo alto per renderlo un prodotto facilmente commerciabile.
I cristalli di quarzo hanno vari utilizzi tecnologici (basti pensare agli orologi al quarzo), ma il materiale per questo uso viene quasi sempre prodotto artificialmente allo scopo di evitare imperfezioni e fenomeni come la geminazione dei cristalli.
Il quarzo artificiale può essere prodotto con praticamente qualsiasi colore e, quasi sempre, i cristalli che vengono definiti “ametista verde” oppure prasiolite sono artificiali.
Sui cristalli di quarzo possono anche essere fatti deporre strati metallici (a partire da vapori metallici) che possono alterare sensibilmente l’effetto esteriore. Un esempio di questo trattamento è dato dai cosiddetti quarzi aqua aura.
Dal punto di vista esoterico tutti i cristalli aqua aura, angel aura e simili sono del tutto equivalenti a semplici quarzi standard.
Il quarzo, come detto, è il secondo più comune minerale nella crosta terrestre ed è presente e diffuso praticamente in tutto il mondo. Il cristallo più grande di cui si abbia ufficialmente notizia misurava più di 6m di lunghezza con 1,5m x 1,5m di base. Il peso sfiorava le 40 tonnellate. Essendo così comune, il quarzo non dovrebbe mai avere prezzi elevati, fatti salvi i casi di cristallizzazioni particolarmente belle e perfette.
Nonostante ciò in alcuni casi i prezzi del quarzo risultano inverosimilmente alti. Questo fenomeno è dovuto allo sviluppo del mercato degli appassionati di cristalloterapia.
Su questo mercato i quarzi vengono illusoriamente suddivisi in categorie in base a criteri del tutto arbitrari (per esempio il fatto che essi a volte si presentino con una forma più allungata e affusolata, mentre in altri meno). Questa variabilità di forme non ha alcun impatto sulla natura interna del cristallo (così come la natura interna e le proprietà di una ciambella con un buco piccolo sono identiche a quelle di una ciambella con il buco grande). Oltretutto essa è presente in quasi tutti i minerali conosciuti e nessuno attribuisce a essa alcuna rilevanza. Per esempio la fluorite può presentarsi con cristalli ottaedrici, cubici, rombododecaedrici, misti e altro ancora. Eppure nessuno si interessa di queste differenze.
La suddivisione dei quarzi in illusorie categorie rende alcuni cristalli particolarmente rari e ne aumenta il valore.
Per spiegare meglio questo concetto, immaginate che qualcuno voglia vendervi i sassi che si trovano sulla riva del mare. Molti di essi sono completamente bianchi, altri hanno delle macchie nere, altri ancora hanno un colore rossiccio e via dicendo. Essendocene quantità enormi, il loro valore sarà bassissimo.
Ora immaginate che, andando dal vostro venditore, un bel giorno troviate una sorpresa: alcuni sassi costano poco, ma poi vedete da una parte un piccolo gruppo di sassi con un prezzo elevato e, nei pressi, altri sassi apparentemente uguali, che hanno altri prezzi variabili, ma esageratamente alti. Quando chiedete spiegazioni, il venditore vi dice che i sassi del primo mucchio sono speciali e hanno altissime vibrazioni. E perché sono speciali, chiedete voi? Il venditore vi risponde che sono “sassi del Triangolo”: infatti hanno tutti esattamente tre macchie nere. Da un’altra parte ci sono i “sassi non duali” (che si oppongono alla dualità) e hanno una sola macchia nera. In un altro mucchio trovate i “sassi della connessione angelica”. Voi restate stupefatti: non c’è proprio niente che faccia pensare a un angelo! Ma il venditore si mostra sbalordito della vostra ignoranza e vi dice che si tratta di sassi con altissima energia che servono a entrare in contatto con la sfera degli angeli e si riconoscono dal fatto che su una delle superfici più appiattite c’è una specie di lieve solco. Il venditore vi guarda e vi dice che proprio quell’avvallamento consente alle energie angeliche di raccogliersi e raggiungervi.
Dopo poco vi accorgete che a qualsiasi insignificante variazione è stato dato un nome e il prezzo è diventato cinquanta volte più alto di prima.
Esattamente questo è ciò che avviene con tutta la serie di quarzi insoliti che potete trovare in commercio come i quarzi laser, i lemurian seeds, le azeztuliti e mille altri.
Poiché al giorno d’oggi praticamente tutta la richiesta di quarzo per usi industriali viene soddisfatta da materiale sintetico di elevata purezza e perfezione, i cristalli naturali vengono estratti soltanto come sottoprodotto in miniere di materiali diversi oppure per essere venduti a collezionisti e appassionati di cristalloterapia. Questo tipo di estrazione molto spesso non è industrializzata e si svolge a mano in paesi in via di sviluppo utilizzando manodopera sottopagata e, spesso, bambini.
immagini
altri dati
quarzo ialino e latteo | |
famiglia/affinità | quarzi |
chimica | ossidi |
varietà di | quarzo |
tipo di materiale | minerale |
durezza | 7 |
colori | incolore o bianco opaco |
classe di potere | ++ |
livello richiesto | + |
costanza | alta |
flusso | dall’inconscio al conscio (sogno) |
grado dinamico | squilibrio, diversità |
elementi | fuoco, aria |
zodiaco | acquario, bilancia |
pianeti | Sole, Nettuno |