La storia dell’Uomo si intreccia con l’ematite sin dalla più remota antichità. È infatti proprio l’ematite che produce il colore del materiale chiamato ocra rossa e che è stato usato nel mondo artistico già nel paleolitico per la creazione di disegni come quelli delle celeberrime grotte di Lascaux, in Francia.
L’ocra rossa è anche il costituente fondamentale della sanguigna e di molti pigmenti rossi (come il rosso di Marte) che hanno contribuito a fare la storia della pittura.
Ancora con l’ocra rossa sono fatti i colori usati da molte popolazioni tribali per tingere di rosso i loro corpi o tracciarvi disegni.
Ma non solo l’ematite è stata preziosa nel mondo dell’arte. Essa è anche un minerale fondamentale per l’estrazione del ferro.
L’ematite è una pietra fortemente orientata all’azione, alla volontà e al raggiungimento di traguardi di tipo prevalentemente materiale.
Spinge a porsi e raggiungere nuovi traguardi, ad avere e realizzare maggiori ambizioni, con una certa attenzione alle proprie condizioni di vita concrete. Induce a mettere il Sé al centro della propria considerazione.
Favorisce una visione a lungo termine. sé. Porta energia, determinazione, prevalenza dell’azione sul pensiero, spinta a godere la vita, voglia di combattere.
Migliora la concentrazione e l’attenzione.
Nonostante qualcuno tenda a consigliare questo minerale per la meditazione, in realtà esso non è adatto per tale attività. Può essere utile nelle condizioni in cui occorrano concentrazione e focalizzazione, ma ostacola il distacco e il raggiungimento della quiete interiore.
Secondo taluni l’ematite è un minerale che favorisce il radicamento. Questo termine, a mio avviso, viene spesso usato a sproposito per immergere in una veste nobile le forme di attaccamento alla materia. Da questo punto di vista non c’è dubbio che l’ematite favorisca il radicamento. Occorre però capire se davvero ne abbiamo bisogno.
Un certo radicamento (ossia una certa attenzione per gli aspetti materiali dell’esistenza) è senza dubbio utile, ma normalmente la gran parte delle persone sono già radicate più che a sufficienza e avrebbero bisogno del contrario.
Migliora l’assimilazione del ferro da parte dell’intestino tenue.
Dal punto di vista fisico, stimola la produzione dei globuli rossi e favorisce il trasporto dell’ossigeno verso gli organi e i tessuti del corpo umano.
L’ematite ha un’azione relativamente rapida, soprattutto se all’inizio si eseguono assiduamente i rituali appropriati. La sua azione, in linea di massima, riguarda aspetti occasionali dell’esistenza: momenti in cui è necessario superare un certo ostacolo o fasi in cui abbiamo bisogno di maggiore convinzione, grinta ed energia. Di conseguenza la pietra andrà portata per il tempo necessario a soddisfare questa esigenza. Interrompendo l’utilizzo, gli effetti tenderanno a svanire rapidamente.
Questo minerale non andrebbe portato a contatto della pelle ed è bene non tenerlo con sé durante la notte.
Il Rituale della Luce Solare è fra i più appropriati, mentre va evitato quello della Luce Lunare.
L’ematite è passabilmente resistente dal punto di vista della durezza, ma è fragile ed è chimicamente delicata. È opportuno non effettuare troppi lavaggi. Quando necessario, pulire prima con un pennellino, poi lavare con acqua fresca e un detergente neutro. Risciacquate accuratamente e asciugate.
È importante evitare metodi di pulizia basati su vapore e ultrasuoni.
L’ematite viene utilizzata nel mondo della bigiotteria e della gioielleria. La sua durezza piuttosto modesta la rende comunque delicata per questo tipo di uso. Con questo minerale si producono cammei, incisioni, perline e cabochon. Occasionalmente esso viene anche sfaccettato sul lato superiore lasciando piano quello inferiore.
Poiché la bellezza di questa pietra sta nella sua lucentezza, occorre prestare attenzione a evitare di graffiarla e opacizzarla.
È un minerale piuttosto fragile. Se montato in posizioni esposte (per esempio su anelli) è opportuno utilizzare montature adatte a proteggere la pietra da colpi e graffi.
In alcuni casi l’ematite viene sostituita con un materiale chiamato martite che è una miscela di ematite e magnetite (si tratta di una pseudomorfosi di ematite su magnetite).
L’ematite non è magnetica. Esiste però in commercio un diverso materiale, chiamato “ematina” che viene a volte venduto come ematite o come derivato da essa, ma in realtà è un prodotto completamente sintetico (si tratta di un materiale ceramico contenente bario e stronzio) e com l’ematite non ha nulla a che fare. L’ematina è magnetica.