MINERALI E ROCCE
I materiali che appartengono al mondo minerale non sono tutti dello stesso tipo. In apparenza essi presentano alcune caratteristiche che possono spingerci a considerarli simili: sono piuttosto duri, generalmente non flessibili, duraturi e, rispetto alla materia organica, abbastanza freddi. Tuttavia, nonostante queste somiglianze, le differenze sono enormi e influenzano i loro effetti e la loro utilizzabilità nel settore della cristalloterapia.
La prima differenza fondamentale è quella fra minerali e rocce. I minerali sono oggetti formati di un solo componente (a parte qualche possibile impurità), mentre le rocce sono costituite da più minerali associati fra loro.
La conseguenza immediata è che quando avete davanti a voi un minerale, potete sapere esattamente di che tipo di materiale è costituito e, quindi, quali saranno i suoi effetti. Nel caso delle rocce, invece, vi trovate in presenza di un miscuglio che generalmente è impossibile da conoscere se non a fronte di complessi (e distruttivi) esami di laboratorio). Non sapendo cosa c’è nella roccia è anche impossibile sapere quali possano essere i suoi effetti, se non in modo piuttosto vago.
La differenza è la stessa che esiste fra un piatto di spinaci e un frullato di verdure. Nel caso del frullato non avete modo di sapere con esattezza quali sono gli ingredienti e le quantità, quindi non potrete neppure sapere quante saranno le calorie, quali i sali minerali, e via dicendo.
Per questa ragione, pur avendo io una discreta conoscenza anche tecnica del mondo minerale, mi attengo a una regola quasi assoluta: uso solo minerali e non uso rocce. Non ha importanza quanto siano meravigliose: quando uso uno strumento, voglio sapere bene che strumento è, come si usa e quali sono le sue possibilità e i suoi limiti.