La pollucite è un minerale piuttosto raro che appartiene al gruppo delle zeoliti. Contiene normalmente cesio e sodio, che però a volte sono parzialmente sostituiti da calcio, rubidio o potassio.

Questo minerale, talmente poco utilizzato che la sua trattazione non compare neppure fra i 430 cristalli che vengono inclusi in Healing Crystals (M. Gienger), viene spesso presentato nei siti specializzati come adatto per stabilire connessioni angeliche. Non c’è da stupirsi: in questo tipo di siti, mi dispiace doverlo constatare, le altissime vibrazioni e le connessioni angeliche sono sparse a piene mani da tutte le parti. Si ha l’impressione che sia sufficiente acquistare un cristallo per essere automaticamente trasportati in Paradiso.

In realtà la pollucite con gli angeli non c’entra niente. Ma nonostante ciò può essere un minerale davvero molto utile per un certo tipo di persone che hanno bisogno di creatività o per coloro che troppo facilmente si deprimono e dimenticano se stessi, appiattendosi nella routine di una vita senza lampi.

pollucite (Royal Ontario Museum)
immagine: Wikimedia
proprietà

Senza dubbio la pollucite spinge a mettere se stessi al centro dello scenario. Non tanto per vero egocentrismo, ma piuttosto perché stimola quel tipo di idee, percezioni ed emozioni istantanee che si presentano con la forza dell’urgenza e, talvolta, dell’intuizione e della folgorazione. Di fronte a questi lampi, a volte, ogni altra cosa sembra passare in secondo piano, incluse le aspettative altrui e le scelte pianificate.

Si tratta quindi di una pietra che produce una certa discontinuità, ma anche una propensione alla creatività, alle passioni, alle performance straordinarie e alle idee fuori dagli schemi. È un cristallo terreno.

Si oppone a ciò che è attesa, cautela, distanza.

Aiuta a dare spazio libero all’ispirazione e esprimere al massimo la propria creatività. Favorisce una maggior fluidità nella comunicazione, aiuta la capacità nel parlare, rende più inclini alla socializzazione e all’apertura.

In genere produce una maggior attenzione agli elementi della vita materiale, incluse le convenienze. Aumenta la scaltrezza e la prontezza nella gestione delle situazioni. Porta energia, imprevedibilità e slancio.

La pollucite, solo in coloro che la usano applicandole con continuità dei rituali appropriati, porta beneficio nelle funzioni respiratorie e nella sensibilità sensoriale, soprattutto tattile. Produce anche una più raffinata sensibilità al colore e una maggiore risposta emotiva al suono e al colore.

impiego

Si tratta di un tipo di minerale che richiede grande dedizione. Va usata in modo continuativo e occorre potenziarne gli effetti con l’applicazione di rituali appropriati. Gli effetti iniziano a manifestarsi dopo due/tre settimane e raggiungono il proprio massimo entro circa 40 giorni. Poiché gli effetti sono intrinsecamente orientati a produrre strappi e lampi, piuttosto che a una pacata continuità, è facile che si alternino momenti di grande efficacia a fasi in cui il cristallo sembra agire poco, ma in realtà esso sta comunque operando e sta preparando la nostra mente per il prossimo lampo, che si manifesterà appena la nostra carica di energia interiore troverà lo stimolo adeguato nella realtà esterna.

ritualità

La pollucite è un cristallo fortemente caratterizzato e dalla personalità decisa. Di conseguenza ci sono diversi tipi di rituali con cui esso è incompatibile.

Il principale rituale appropriato è quello della Luce Solare, mentre è fortemente incompatibile quello della Luce Lunare.

Un semplicissimo rituale applicabile può essere svolto come segue:

  1. preparate tre piattini di ceramica o vetro (non di plastica e non di carta o materiale infiammabile), un accendino e una sveglia o cronometro;
  2. preparate tre fogli di carta tipo quaderno o blocco;
  3. in ogni foglio avvolgete un pizzico di foglie di te e appallottolate preparando così tre palline di carta;
  4. disponete i piattini a formare un triangolo e al centro ponete il cristallo di pollucite;
  5. mettete una pallina in ogni piattino; fate partire una sveglia o un cronometro che suonerà dopo 2 minuti;
  6. concentratevi fortemente su un colore di vostra scelta, cercando di visualizzarlo;
  7. quando il cronometro suona, cercando di non perdere completamente la visualizzazione del colore, date fuoco alle tre palline di carta.
  8. cercate di recuperare la visualizzazione del colore, assieme alle fiamme; attendete che esse si spengano;
  9. chiudete gli occhi, inchinatevi, recuperate il vostro cristallo.
pulizia e manutenzione

Si tratta di un minerale di discreta durezza e non c’è ragione di temere troppo per l’integrità fisica, se non per le pietre di maggior qualità usate come gemma. Rimuovete la polvere con un pennello morbido e poi, se opportuno, lavate con acqua tiepida e un detergente neutro. Come sempre, abbiate cura di risciacquare bene e asciugare con cura.

considerazioni commerciali e note

La grande maggioranza delle riserve di pollucite si trova in Canada. Tale minerale viene usato per l’estrazione del cesio. Il nome viene da Polluce, fratello gemello di Castore, personaggio presente nelle mitologie greca, romana ed etrusca. Polluce era un pugile, mentre Castore era un domatore di cavalli. Assieme alla pollucite fu dato nome castorite a un altro minerale che si trova spesso associato. Tuttavia successivamente il nome della castorite fu cambiato in petalite, mentre la pollucite mantenne il suo nome.

immagini
pollucite (cristalli e gemma tagliata)
immagine e taglio della gemma: G. Bogni (www.mineraliepietre.com)
altri dati
pollucite
famiglia/affinità
chimicatectosilicati (zeoliti)
varietà di
tipo di materialeminerale
durezza6,5 – 7
coloriincolore, bianco, grigio, rosato, azzurro pallido, viola pallido
classe di potere++
livello richiesto+
costanzaalta
flussodall’interno all’esterno
grado dinamicodisparità, diversità
elementiterra, fuoco
zodiacosagittario, gemelli
pianetiSole, Nettuno

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